Una delle novità più interessanti del mercato dell’Emporio Armani della prossima stagione sportiva che inizierà a settembre Gianluca Basile, passato da “grande avversario” dei biancorossi, indossando tra le varie anche la maglia della Fortitudo Bologna che vinse lo scudetto proprio al Forum nel 2005, ad arma importante dello scacchiere di coach Sergio Scariole che trova così quel tiratore affidabile che è mancato all’Olimpia nelle ultime stagioni. E soprattutto trova un uomo maturo, caratteristica fondamentale per vincere ad alto livello, ancor di più all’Olimpia dove nelle ultime stagioni vincenti sono sempre stati importanti i giocatori d’esperienza: dal trio D’Antoni-Mene-ghin-McAdoo a fine anni ’80, al Rolando Blackman 37enne decisivo nell’ultimo scudetto del 1996, al Sasha Djordjevic seconda versione quando tornò in bianco-rosso a 38 anni proprio nel 2005 arrivando ad un passo dal titolo. Ora quel giocatore può essere Gianluca Basile: «L’esperienza conta per vincere – dice la nuova guardia milanese – ma evidentemente non può essere l’unica caratteristica per raggiungere i risultati. Un mix di talento, freschezza, gioventù e testa sarà fondamentale. Per quel che mi riguarda non sarò più fresco come prima, ma nelle partite che contano ci sarò, quando l’esperienza potrà fare la differenza».
Dopo gli esordi a Reggio Emilia Basile è diventato prima una bandiera della Fortitudo Bologna, poi del Barcellona, passando poi
nell’ultimo anno a Cantù, portandosi tuttora dietro l’entusiasmo di un ragazzino: «La voglia non mi è mai passata e ce l’ho tuttora. Voglia di allenarmi e migliorare, l’etica del lavoro è fondamentale per stare a questo livello. Probabilmente adesso devo dosare un po’ di forze, cercherò di dare con l’esempio nel lavoro un aiuto anche ai giovani. Oltre al talento penso che sia importante anche la capacità di osservazione, ma questo vale per tutti, anche per chi ha vinto tanto, non si finisce mai di fare qualcosa meglio di come la si faceva prima».
Nelle sue esperienze a Bologna e in Spagna ha sempre fatto parte di team con l’obiettivo vittoria ben chiaro e dalle rotazioni kilometriche, come sarà l’avventura di Milano nel 2012-2013: – «Siamo una squadra composta da gente che non sentirà la pressione perchè già tante volte ci è capitato di giocare per questi obiettivi, sarà importante il lavoro e soprattutto trovare il giusto rispetto dei ruoli. Ogni giocatore può essere decisivo, anche quello che gioca un solo minuto, solo se sa rispettare il ruolo nella squadra e soprattutto se lo riesce a comprendere. A Barcellona avevo trovato l’equilibrio perfetto, non basta fare canestro, dovremo lavorare per essere una squadra». (Sandro Pugliese)
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