Se non fosse stato per la prova di orgoglio di Nicolò Melli, voglioso di rivalsa sui campo dopo aver collezionato 17 minuti in totale nelle 8 partite di gennaio, l’Olimpia forse avrebbe fatto segnare il record negativo di non aver segnato neanche un punto al minuto. Finisce 59-44 la trasferta ghiacciata di Kazan che di fatto, a meno di tre vittorie con differenze canestri ribaltate, estromette di già l’Emporio Armani dalla corsa per il passaggio del turno. L’unico a salvarsi è proprio il talento del 1991 che firma 17 punti segnando in tutti i modi (7/8 da 2 in 21′), mentre il resto della truppa di Scariolo sprofonda nel non gioco ancora una volta troppo ancorato alle percentuali dall’arco (5/21, ma 2/18 fino a quando c’è stata partita vera), oltre al pessimo 11/34 da 2. Dal resto della squadra non arriva nulla e poco serve che comunque la difesa lavori duro e faccia intravedere segnali di crescita, soprattutto nella ripresa, se poi l’attacco è così maledettamente asfittico. La mancanza di JR Bremer non può bastare a motivare una contro-prestazione del genere, ma la sua presenza sarà fondamentale già domenica nella sfida per il secondo posto contro la Virtus Bologna. La partenza dei russi è strepitosa con Domercant che fa volare Kazan sui 15-7. L’Unics continua a imperversare grazie alle iniziative dell’ex senese e mantiene il +8 a fine quarto, 20-12. Il secondo periodo inizia male per Milano che insiste troppo nel tiro dall’arco mentre i padroni di casa firmano un break di 8-0 per il 28-12 al 12′. Il problema è che l’EA7 non segna per sei lunghi minuti, mentre i russi toccano anche il +20 (32-12). È Melli, scongelato dopo un po’ di “ne”, a suonare la carica con 6 degli 8 punti consecutivi con cui l’Olimpia prova a rianimare la partita sul 32-20, ma l’attacco torna a spegnersi negli ultimi due minuti (36-20). L’asfissia offensiva continua, nei primi cinque minuti arriva solo un canestro di Fotsis e il fatto che anche Kazan segna pochissimo cambia poco. A cavallo tra i due periodi ritorna protagonista Melli con 9 punti consecutivi (al 30′, però, l’Olimpia ha segnato solo 27 punti) e quando finalmente entra il tiro da 3 di Nicholas e Gentile Milano prova anche a crederci sul 50-40 al 34′. La parola fine, però, arriva dall’ex: la tripla di Greer (scongelato dalla panchina al 32′) riallunga sui +15 (55-40) e conferma la vittoria dei russi. UNICS KAZAN-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 59-46 (20-12; 36-20; 45-27). Kazan: Nachbar 2, Lyday 10, Samoylenko 12, Pashutin ne, Veremeenko 2, Greer 3, Savrasenko 5, Gubanov ne, McCarty 4, Jawai, Domercant 16, Wilkinson 5. All. Pashutin. Milano: Giachetti, Mancinelli 4, Fotsis 5, Cook 3, Nicholas 6, Rocca 2, Filloy ne, Bourousis 2, Melli 17, Gentile 3, Radosevic 2. All. Scariolo. (Sandro Pugliese)
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