“ABBIAMO INVERTITO LA ROTTA DOBBIAMO RIPARTIRE DA QUI”

È arrivato in estate, strappato alla concorrenza del Barcelona, con lo straordinario palmares di due trionfi in Eurolega nelle ultime tre stagioni (un’altra l’aveva già vinta nel 2000), l’oro europeo (2005) e l’argento mondiale (2006) con la sua Nazionale e l’onore di essere stato il primo greco a sbarcare nel mondo della Nba nel 2001 con i Memphis Grizzlies. Antonis Fotsis dopo qualche balbettìo iniziale ora sembra aver trovato continuità ad alto livello (19,3 punti nelle ultime tre gare).Con Pesaro avete ritrovato la vittoria. Cosa non ha funzionato a Gennaio e di cosa avete bisogno per risalire? “Spesso non è basatato giocare con impegno e a volte come a Istanbul, anche molto bene per vincere. Con Pesaro abbiamo fortemente voluto invertire la rotta. Ci siamo riusciti battendo una squadra molto in forma, con ottimi giocatori. Dobbiamo ripartire da qui». Domani contro Kazan dovete per forza vincere per restare in gioco. «Non sarà facile perché affrontiamo una squadra di giocatori esperti che ha fatto un vero colpo ad Atene. Quello che dobbiamo fare è ripartire con fiducia da quanto di buono messo in campo con Pesaro. Vogliamo giocarci fino in fondo le nostre chance». Dopo 5 mesi in Italia che idea si è fatto del nostro campionato? «Ogni campionato in Europa presenta difficoltà diverse. In questa prima parte abbiamo pagato caro il fatto che contro qualsiasi squadra se non sei concentrato al massimo puoi perdere. Quel che è certo è che il livello della serie A è certamente superiore rispetto a molti altri in Europa». Che giudizio dà di questi primi mesi della sua esperienza a Milano? «Sono contento di questa mia esperienza: la città è splendida. La società è organizzata e ci mette nelle condizioni di fare il massimo sul campo. Avere vicino Bourousis mi ha certamente aiutato nell’inserimento in una nuova realtà: spesso con le rispettive famiglie trascorriamo il tempo libero insieme. Ciò in cui mi piacerebbe migliorare sono i risultati per dare al nostro pubblico le soddisfazioni che merita».

 

(Sandro Pugliese)

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