MILANO BALBETTA, CANTU’ RUGGISCE

In tempi di “magra” ci si può accontentare anche di un brodino neanche troppo buono. L’Olimpia non torna alla vittoria, la sua speranza si è fermata sul ferro all’ultimo secondo, e con quell’errore quasi anche le sue chances di passare il turno, vista l’inaspettata vittoria di Kazan. Timidi segnali di risveglio si sono comunque visti, qualche faccia diversa, una maggior collaborazione difensiva (una difesa di squadra è ancora un miraggio) e qualche iniziativa offensiva più chiara con giocatori che non hanno avuto timore di tirare.Poi ci sono sempre i “però”: la precisione ai tiri liberi (solo 50%) ancor più decisiva in una gara a basso punteggio, i falli evitabili di più di un giocatore, la carenze nella difesa individuale che tante volte hanno permesso ai turchi di trovare canestri facili (preoccupante se si pensa che domenica al Forum arrivano i vari Hickman, White e Jones). Sembrano essere arrivate finalmente scelte chiare da parte di Scariolo che, non ce ne vogliano i diretti interessati, non ha più attuato rotazioni vorticose tenendo seduti i vari Melli, Radosevic e Filloy più di una volta apparsi ancora troppo acerbi per questi palcoscenici, soprattutto a discapito dei “titolari” che troppo spesso uscivano dal ritmo della partita. A dare una mano alla truppa biancorossa è ufficiale l’arrivo di JR Bremer, arrivato dopo aver giocato proprio mercoledì l’ultimo match con i russi del Novgorod in EuroChallenge (8 punti in 36 mpiuti contro il Pardubice). È una corsa contro il tempo per tesserarlo in vista del match di domenica con Pesaro (il termine scade oggi alle 11). «È IL TIPO di giocatore con il quale avevamo già intenzione di completare l’organico nel mercato della scorsa estate – dice Scariolo – prima di sfruttale l’opportunità Gallinari. È un play-guardia esperto, di personalità e molto competitivo, ci darà creatività offensiva e dinamismo in difesa». Non sarà il “messia”, ma certamente un giocatore che potrà fungere da innesco all’attacco milanese al momento grippato e con il ritorno di Hairston (previsto fra un paio di settimane) potrebbe ridare smalto ai risultati dell’Emporio Armani.

(Sandro Pugliese)

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