TRINCHIERI: “LA CHIAVE DI TUTTO L’INCONTRO E’ STATA L’AGGRESSIVITA'”

È raggiante Andrea Trinchieri dopo la vittoria della sua Bennet che ha ritrovato il successo in campionato mantenendo ancora inviolato il Pianella nel derby contro l’Olimpia: «Era una partita che ci poteva dare tantissimo in termini di motivazioni -dice l’allenatore cantorino – siamo stati eccezionali nel cogliere l’occasione giusta in ogni singolo momento della partita. È stato un carpe diem dei nostri ragazzi in ogni singola azione. Siamo stati bravissimi a coniugare aggressività, intensità e raziocinio. Aggressivi all’estremo in difesa, molto efficaci in attacco». Una vittoria che ridà slancio anche alla classifica di Cantù dopo qualche passo falso di troppo in stagione regolare: «Abbiamo espiato qualche colpa delle settimane precedenti con questa vittoria – continua Trinchieri – ma forse adesso abbiamo capito che l’Eurolega dà e non toglie. Forse faremo 6-8 punti in meno in campionato, ma ci dà la durezza mentale e fisica con cui abbiamo giocato questa partita». E se l’Olimpia ha giocato una partita decisamente non all’altezza è anche perchè: «Noi abbiamo fatto succedere le cose, quello che è successo sul campo lo abbiamo provocato. La chiave di tutta la partita è stata l’aggressività». Poi il coach canturino chiude sui singoli: «Marconato è stato l’mvp di sette piste con una difesa strepitosa, Cinciarini ha fatto un’eccellente partita sfiancando Cook, mentre Leunen è tornato a fare il chirurgo con un 5/5 praticamente perfetto». Così, con questo +25 la Bennet ritocca il record di scarto nella sua storia contro Milano con il +25 che supera il 115-92 del 1976 dell’allora Forst contro il Cinzano. È ovviamente amareggiato coach Sergio Scariolo che ha visto i suoi biancorossi soccombere nettamente al Pianella: «Purtroppo prevedevo abbastanza un contraccolpo in questa partita – dice l’allenatore milanese – speravo onestamente fosse un po’ meno duro. Noi eravamo consumati a livello fisico e nervoso dopo vittorie importanti, loro arrabbiati dopo sconfitte in serie. Questa differenza si è subito vista. Cantù ha giocato un’ottima partita, mentre noi eravamo scarichi in tutte le situazioni offensive e difensive». I biancorossi che in attacco non hanno trovato alternative credibili ad Hairston ora perderanno il loro americano almeno fino all’inizio delle Top 16 per permettergli il recupero fisico dall’infortunio al tendine: «Lo fermeremo per farlo recuperare al meglio, ma dobbiamo essere coscienti che tutti dobbiamo fare uno sforzo extra per sopperire alla sua assenza. I nostri veterani non dovranno più sbagliare le partite, i nostri giovani prendersi qualche responsabilità in più. Dobbiamo stringere i denti per le prossime cinque partite per riprendere il nostro cammino nelle zone alte della classifica, consci che anche fuori casa bisogna dare il 100%». (Sandro Pugliese)

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



sette − 1 =