È un disastro la prima partita dell’Olimpia senza Gallinari. Idee ancora più confuse e in più la mancanza evidente di un giocatore a cui affidarsi se le cose non girano. La squadra che era stata costruita per passare alle Top 16 sembra cortissima dinanzi alla profondità dell’Efes Istanbul, che peraltro riesce a schierare in extremis anche Ilyasova che sta facendo di tutto per rimanere in Turchia e non dovere tornare ai Bucks. Finisce 84-70 con un Nicholas di nuovo in formato ectoplasma (1/7 al tiro in 24′), spremendo al massimo Hairston, che non sta bene ma finisce con 6/8 da 2 e 1/1 da 3 in soli 20′, trovando segnali incoraggianti nella ripresa dai greci Fotsis e Bourousis autori di 13 punti a testa. La partita va al contrario di quella dell’andata, questa volta è la difesa quello che manca ai biancorossi, handicap evidente nel terzo periodo, quando il tentativo di rimonta viene sempre smorzato dai turchi, nonostante ben 25 punti segnati. La partenza è subito di marca turca con le triple che dopo un paio di minuti portano l’Efes sull’8-0. Il primo canestro biancorosso è di Mancinelli, ed è proprio l’ala, insieme a Cook, l’artefice dell’unico buon momento milanese con il pareggio a quota 13 al 7′. Coach Sarica chiama time out e qui cambia definitivamente la partita perchè i padroni di casa riprendono il controllo della gara sull’asse Vujacic-Batista e scappano già sul 22-13 al 10′. Il parziale continua con i canestri in apertura di secondo quarto di Savanovic (26-13), l’unico che reagisce è Hairston (28-19), ma poi arriva un’altra serie di triple firmate Guler e Akvol per il+20 (39-19) al 18′. Sono Hairston e Fotsis a provare a suonare la carica fino al 56-44 al 26′, ma in difesa mancano tutte le rotazioni così l’Efes risponde colpo su colpo e mantiene sempre un comodo vantaggio fino al 66-52 del 30′ segnato da Guler (vera spina nel fianco dei milanesi lungo tutta la gara). Nell’ultimo quarto l’Olimpia torna a trovare buone cose da Bourousis in attacco, ma sono i punti del suo “dirimpettaio” Kuqo a far scappare via l’Efes fino al 73-57 al 33′, fino al canestro del +18 (77-59) di Vujacic che chiude ogni discorso con cinque minuti di anticipo e qualifica alle Top 16 i turchi con due turni di anticipo. ANADOLU EFES ISTANBUL – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 84-70 (22-13; 45-27; 66-52). ISTANBUL: Balbay ne, Ilievski 4, Tunceri 6, Akyol 12, Batista 10, Vujacic 12, Savanovic 9, Ilyasova 7, Kuqo 6, Guler 14, Sirin ne, Barac 4. All. Sarica. MILANO: Giachetti, Mancinelli 11, Hairston 17, Fotsis 13, Cook 10, Nicholas 2, Rocca 2, Filloy ne, Bourousis 13, Melfi, Viggiano 2, Radosevic. All. Scariolo. (Sandro Pugliese)
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