“MILANO ANCORA SOTTO CHOC DOPO IL KO COL PARTIZAN”

Mercoledì a Istanbul è sembrato di fare un salto nel passato recente dei biancorossi. Il quadro era lo stesso degli ultimi anni: con l’Efes, l’Olimpia ha giocato praticamente ogni anno delle ultime cinque partecipazioni all’Eurolega, partite importanti, quasi decisive, sguardi spenti e nessuna impressione di voler vendere cara la pelle. Sarà una sindrome, ma anche l’Olimpia di questa stagione ci è ricaduta in pieno. E anche quest’anno, come gli scorsi, le speranze di passare alle Top 16 di Eurolega sono nulle. L’atteggiamento di inizio gara è significativo, 8-0 subito, che fa il paio con il 9-0 patito con il Real la settimana prima, l’involuzione della squadra è preoccupante anche se a questo punto uscire dalla massima competizione europea potrebbe essere paradossalmente un toccasana per abbassare il livello dei confronti e tornare a lavorare più sereni per il vero obiettivo stagione che deve essere lo scudetto. La partita decisiva è stata quella con il Partizan – dice coach Sergio Scariolo – fino a quel momento eravamo in linea con le aspettative. Abbiamo vinto con il Maccabi, giocato una buona partita con il Real e ce la siamo comunque giocata anche con l’Efes al Forum. Poi, quel parziale, è stato uno choc, molto più pesante di quello che mi aspettavo, visti gli elementi di esperienza in squadra. Mentalmente ora non riusciamo a dare il massimo». E di certo provare poi a recupare venti punti in trasferta all’Efes diventa alla fine uno scoglio insormontabile: «Non siamo stati abbastanza aggressivi e abbiamo lasciato troppi tiri facili, sbagliando ancora una volta dei tiri aperti – continua il coach – abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, anche se abbiamo fatto ancora degli errori difensivi. Siamo stati più aggressivi con qualche palla recuperata. Abbiamo mostrato orgoglio e il desiderio di non perdere malamente». Adesso ci sono da valutare anche le condizioni di Hairston che deve essere “centellinato” per evitare guai ulteriori, anche se pure in questo caso è stato il migliore dei biancorossi per intensità e applicazione. L’attenzione è rivolta al campionato con il ritorno in campo domenica sera, con il posticipo televisivo per affrontare la Reyer Venezia (sul campo di Treviso vista l’indisponibilità di inizio stagione del Taliercio). Un’altra partita ad altissimo rischio per un’Olimpia che non riesce a uscire dall’incubo euro. (Sandro Pugliese)

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