L’OLIMPIA RICARICA LE BATTERIE A TEL AVIV SERVIRANNO SCINTILLE

L’ultima volta che l’Olimpia si era trovata costretta a osservare il turno di riposo era il 30 marzo 2002, un’era geologica fa, se si pensa a tutto quello che è cambiato nella società milanese. Era la stagione in cui l’Olimpia si giocò all’ultima partita la salvezza contro Imola, quel turno di riposo fu incastrato tra due sconfitte casalinghe con Cantù e Virtus Bologna, ora i biancorossi sono tornati ai vertici del campionato e lottano davvero per lo scudetto, ancor di più dopo il primo posto solitario conquistato dopo la vittoria con Siena. Nell’obbrobrio del campionato a 17 squadre (ai tempi era stato addirittura portato a 19) tocca all’Olimpia fermarsi per qualche giorno a ricaricare le batterie e con l’occasione preparare al meglio il match di Eurolega di giovedì a Tel Aviv, prima opportunità per cancellare il patatrac fatto con il Partizan settimana scorsa. I milanesi dovranno trovare ancor più coesione per rimettere in sesto la situazione europea dove devono ormai vincere sempre in casa e fare almeno un colpaccio in trasferta, mentre si godono la situazione in campionato dove sinora hanno perso solo a Pesaro e occupano il primo posto in classifica, pur con il turno di riposo appena osservato. Quella che inizia oggi sarà una settimana in giro per l’Europa per i milanesi visto che mercoledì partiranno alla volta di Israele e poi dal medioriente si trasferiranno direttamente a Caserta dove giocheranno domenica prossima (palla a due alle 18.15) il match di campionato. (Sandro Pugliese)

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