Inizia quest’oggi la settimana in giro per il Mediterraneo dell’Emporio Armani Milano che parte da Malpensa alla volta di Israele per giocarsi parte del suo destino in Eurolega (come ormai farà ogni gara da qui al termine del girone) e poi continuerà alla volta di Caserta (via Roma, dove i biancorossi si alleneranno nel pomeriggio di venerdì) dove l’aspetta domenica un delicato match per mantenere la testa della classifica. La massima attenzione in questo momento l’Olimpia deve darla al suo match di domani sera contro il Maccabi Tel-Aviv ben ricordando che, sino a questo momento, è stata l’unica squadra capace di batterlo nell’esordio al Forum, e che alla Nokia Arena servirà un’impresa per cancellare i 4 minuti di follia che hanno causato l’ultima sconfitta contro il Partizan e hanno reso inerpicata la strada dei milanesi verso le Top 16. La squadra di Scariolo sarà al completo, vista anche la possibilità di recuperare dai piccoli acciacchi grazie al turno di riposo di questo weekend in cui l’Olimpia non è scesa in campo in Italia. E se le sue “stelle” hanno talvolta balbettato soprattutto in Europa, ora ci sarà bisogno proprio di un cambio di passo da parte loro per riequilibrare la situazione. D’altronde l’Olimpia è anche per questo che ha fatto investimenti importanti sui vari Fotsis, Nicholas, Bourousis e Cook, gente che sa come si vince a un certo livello e che, nella carriera, non si è mai fatta spaventare anche da una trasferta come questa. L’Olimpia si è messa in una brutta situazione, ora se ne deve tirare fuori, ma se il lignaggio vuole essere quello della grande squadra, questa è l’occasione per iniziare a dimostrarlo anche lontano dalla penisola. Nicholas, finora 8.3 punti (ma drogati dai 24 segnati a Madrid, senza sarebbero 6.8) è il giocatore di cui l’Olimpia in questo momento ha più bisogno perchè più è mancato nello scacchiere predisposto a inizio stagione, soprattutto del suo tiro da 3, normalmente mortifero, ma troppo tenue in questo scorcio con un pessimo 8/29 in serie A e 7/27 in Eurolega pari al 27% totale. Forse in un girone di ferro come quello dei biancorossi in Eurolega ci si aspettava lo stesso qualcosa di più, ma gli alti e bassi dei milanesi sono tipici di chi sta lavorando insieme solo da due mesi (il 23 settembre iniziò il ritiro spagnolo con l’arrivo di Scariolo e dei greci). Scariolo lo ha detto più volte, una squadra diventa forte nella continuità e non nell’exploit. L’Olimpia per ora ha fermato superpotenze come il Maccabi e Siena, ora deve iniziare a prendere coscienza dei suoi mezzi e non guardarsi più indietro. La parola d’ordine da qui a Natale deve essere continuità, solo così i milanesi potranno proseguire il loro percorso europeo. (Sandro Pugliese)
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