Non c’è neanche il tempo di godersi il successo di domenica contro Siena – che ha interrotto le 21 sconfitte consecutive subite dall’Olimpia contro i toscani – ed ecco che l’attenzione e la concentrazione della squadra è già sull’appuntamento di giovedì in cui l’EA7 si gioca una bella fetta di Eurolega con il match casalingo contro il Partizan Belgrado. Ma la vittoria contro la corazzata Montepaschi non può passare inosservata e non sole perchè ha regalato il primo posto in classifica, in solitaria, ai biancorossi. In fondo anche l’anno passato dopo 6 partite l’Olimpia si trovava in testa al campionato, addirittura imbattuta, e poi non finì proprio benissimo la stagione milanese. E la faccia della squadra che è cambiata -seppur in un momento non brillantissimo, testimoniato dalle striminzite vittorie con Casale Monferrato e Charleroi – l’Emporio Armani non è scesa in campo intimorita, anzi ha subito dimostrato di voler giocare una partita intensa e combattiva ed è questo che ha fatto la differenza. La vittoria è stata un “plus”, ma l’obiettivo di giocare con Siena a testa alta sarebbe stato raggiunte anche se Gallinari non avesse risolto la partita nell’ultime minuto di gioco. Milano non ha vinto perchè ha trovato una prestazione particolarmente felice al tiro o un avversario pieno di infortuni. l’Olimpia ha vinto con merito limitando l’attacco senese addirittura venti punti sotto la media delle prime cinque gare. «Abbiamo giocato con grande personalità – dice l’allenatore di no Sergio Scariolo – ed è quello che ci interessava maggiormente. Siamo rimasti avanti tutta la partita, senza farci prendere dall’ansia quando Siena è tornata avanti a due minuti dal termine. Per una squadra completamente nuova come la nostra e meno esperta dell’avversaria, la personalità con cui si è giocato è soddisfacente». L’altra grande novità è stata il pubblico con un “sold out” di cui non si ha memoria in altre partite di regular season fin dai tempi dell’ultimo scudetto nel 1996. 10.300 spettatori che torneranno perchè la squadra di domenica ha fatto innamorare: «I tifosi sono tornati a casa contenti – continua Scariolo – e questa è forse la cosa più importante per ispirare fiducia alla gente di Milano, verso questa squadra. I giocatori respirano quello che c’è intorno a loro». Con questo successo, per quanto possa contare in una lunga regular season da 32 incontri, l’Olimpia può guardare avanti sicura dei propri mezzi e convinta di aver imboccato la strada giusta, ma tenendo il profilo basso: «Io, che sono alla prima partita con Siena -continua il coach – non trovo valutazioni più profonde, ma immagino possa avere un valore diverso per chi ha passato qua gli ultimi anni. La partita decisiva della settimana è quella di giovedì, bisogna stare lì con la testa, le grandi squadre lo sono nella continuità». Adesso, per una notte, lo sguardo si rivolge oltreoceano per capire se la lotta tra il sindacato dei giocatori e la Nba avrà termine o meno. Una risposta, che sembra possa essere definitiva (si parte o la stagione viene cancellata,) è attesa nella notte italiana, Gallinari aspetta notizie. L’Olimpia spera. (Sandro Pugliese)
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