Non è ancora iniziato eppure il campionato di serie A sembra lo specchio del caos in cui vive la nostra pallacanestro. Calendari rifatti a meno di una settimana dalla partenza, ammissione di una squadra in più (la Reyer Venezia) a venti giorni dal via, polemiche infinite per eventuali spostamenti di partite legate alla questione Bologna-Kobe Bryant, rottura tra Lega Basket e FIP sulla convenzione per l’eleggibilità dei giocatori. Eppure la stagione che inizierà sabato (alle 18, diretta su La7) con l’anticipo di campionato che vede impegnati i campioni d’Italia di Siena sul parquet di Teramo, sembra dire che a livello di valori in campo il campionato italiano torna ad alzarsi di livello. Milano è finalmente una seria contendente di Siena, ha riportato in Italia (fino al termine del lockout Nba) Danilo Gallinari e campioni d’Europa in carica come Scariolo, Fotsis e Bourousis, ma anche la Mps, non sazia dei 5 titoli vinti in fila, ha fatto tornare al PalaSclavo David Andersen e per la prima volta si potrà vedere dal vivo tutto il talento debordante di DeJuan Summers. Per non parlare di patron Claudio Sabatini e della sua idea di portare Bryant a Bologna, avrà creato caos nell’italbasket e nei caldendari ma anche solo immaginare un colpo del genere sbatte il basket in prima pagina e dà al campionato italiano una valenza internazionale. Il tutto, tuttavia, in un ambiente ancora deluso per l’ennesimo fallimento della Nazionale che nella prossima estate anziché essere alle Olimpiadi dovrà conquistarsi un posto all’Europeo 2013. Ma torniamo al debutto della serie A: si attende Cantù, chiamata alla conferma dopo le ultime due straordinarie stagioni che l’hanno riportata nel gotha del basket italiano e, dopo 18 anni, anche in Eurolega, come con curiosità si attende la neo-ripescata Venezia, un amarcord che rimanda a 20 anni fa. E ancora: la frizzante Benetton Treviso con il ritorno di Sasha Djordjevic in panchina, coach Lino Lardo che va ad allenare in un’altra potenziale grande piazza come Roma, Montegranaro che si sposta ad Ancona, tutto l’entusiasmo dell’esordiente Casale Monferrato. La speranza è che il gioco in campo cancelli le “querelle” delle settimane scorse che costringeranno il nostro campionato a essere monco a 17 squadre con 34 giornate in un vorticoso rincorrersi di partite da ottobre fino al 6 maggio. Certo che se le star Nba rimanessero in Italia tutta la stagione, da divertirsi ci sarebbe sicuramente. (Sandro Pugliese)
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