Sembra che il basket italiano non ne voglia sapere di vivere in serenità. Proprio adesso che, messa alle spalle la magra figura europea della Nazionale, ci si avvicinava a grandi passi a un campionato tornato finalmente interessante e di alto livello con la partecipazione di alcune star Nba, arriva una clamorosa tegola che potrebbe farlo cadere di nuovo nel ridicolo (due esempi: la Napoli-Rieti radiata a metà stagione nel 2010, Capo d’Orlando e Napoli escluse a pochi giorni dal via nel 2008). L’Alta Corte del Coni (il grado più alto della giustizia sportiva) ha accettato il ricorso presentato dalla Reyer Venezia in seguito alla mancata ammissione alla serie A e il campionato si dovrà disputare a 17 squadre. I veneti avevano presentato il ricorso già a fine stagione perchè secondo loro Teramo (penultima in A) non aveva rispettato i tempi per pagare la famosa, quanto antisportiva, wild card per la salvezza in cambio di 500 mila euro da versare alla Reyer, seconda in LegaDue. Il nocciolo stava in un cavillo interpretato in modo diverso: Teramo e la Lega Basket ammettevano una settimana in più per il pagamento, per Venezia doveva essere saldato 7 giorni prima. Il caso è complicato perchè la Commissione giudicante Fip aveva dato ragione alla Reyer ma poi si era dichiarata incompetente sulla promozione in A, rimandando la decisione al Consiglio. A luglio, la Corte Federale ha accolto il ricorso di Teramo escludendo di nuovo Venezia, riammessa adesso dal Coni. Oggi e domani il Consiglio federale (fissato da tempo) dovrà definire come comportarsi. In questo momento sia Venezia (vista l’ultima sentenza) sia Teramo (ufficialmente iscritta in A) avrebbero diritto, ma la soluzione a 17 sarebbe l’ennesimo pasticcio. «Siamo tranquilli sulla permanenza in A, avendo ottemperato e rispettato, nei tempi e nelle modalità, tutte le direttive», dice l’amministratore di Teramo, Pellecchia. Quanto alla Reyer ha già annunciato sul suo sito la campagna abbonamenti per la serie A. Cambiando argomento, ma non troppo, il patron della Virtus Sabatini ha annunciato che in nottata avrebbe lanciato l’assalto decisivo a Kobe Bryant: se così è stato, chissà come ha reagito quando gli ha comunicato che non si sa ancora quando e con quali squadre si disputerà il campionato.
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