IL MAGIC JOHNSON BIANCO E’ UN LEADER “QUESTA ITALIA NON TEME NESSUNO”

Nelle due partite giocate al “Gianatti” di Bormio ha ritoccato i suoi record con la Nazionale, prima con 15 e poi con 20 punti rea-lizzati. Danilo Gallinai! sembra un veterano di questa Italia, ma in verità vi ha giocato solo 10 partite in tutta la sua carriera ed ora deve correre velocemente perchè di questa squadra dovrà essere il leader, quello che le farà fare il salto di qualità. Gli azzurri oggi partono per Cipro, dove da domani saranno impegnati (a Limassol) con Grecia, Russia e Polonia con Nicolò Melli in più e un Daniele Cavaliere in meno, visto che l’ex Montegranaro è stato autorizzato a lasciare il raduno per via dell’infortunio alla spalla. Ma per “Gallo” questa esperienza con la Nazionale è un vero e proprio ritorno a casa: «Non posso che essere contento – dice lo stesso Danilo -negli anni vari infortuni mi avevano proibito di far parte della squadra. Le impressioni sono positive, il gruppo super, con tanti di loro i contatti sono continui, non mi sembra di arrivare da un pianeta diverso». Lui, Belinelli e Bargnani saranno il tridente su cui punta coach Pianigiani, nessuno lo nasconde: «Abbiamo la coscienza di essere importanti, ci sono situazione e giochi per renderci ancor più pericolosi, ma se riusciremo ad avere un buon rendimento è merito di tutta la squadra, per- Da domani li team di Pianigiani sarà impegnato a Limassol con Grecia, Russia e Polonia che tutti si rema nella stessa direzione». Nelle prime uscite più volte si è scambiato ruolo con Stefa- no Mancinelli con il quale sembra essersi creata una buona intesa: «È una situazione che mi piace – conferma Gallinai! – possiamo alternarci nei due ruoli di ala e così creare mismatch che mettono in difficoltà gli avversari». E poi c’è quel sogno del giocatore totale che può stare in campo occupando i cinque ruoli, dal playmaker al pivot, come il mitico “Magic” Johnson: «Mi dà molta libertà in attacco e mi permette di essere ancor più pericoloso, posso attaccare direttamente dal rimbalzo, o giocare sottocanestro, sfruttando tutte le mie caratteristiche. Mi piace». tecniche tra i due mondi è l’infrazione di passi: «Effettivamente era una delle mie paure visto che in NBA una delle prime cose che hanno fatto è stata insegnarmi a gestire le partenze anche con il passo in più. Pensavo di avere più difficoltà, invece mi sto adeguando abbastanza in fretta, bisogna starci attento, ma funziona». In attesa di capire cosa succederà negli States con la trattativa per il lockout NBA che pare ad un punto fermo Gallinari non sembra preoccuparsi più di tanto: «Sicuramente non è una situazione facile, ma allo stesso tempo per fortuna che ci sono i campionati europei. In questo momento la mia concentrazione è tutta sull’Italia e almeno fino a metà settembre pen-serò solo a quello, per la NBA vedremo cosa succederà nel futuro». Il sogno azzurro dipenderà tanto anche dal rendimento del “Gallo”, c’è un mese per diventare una squadra. (Pugliese Sandro)

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